FROSINONE-BRESCIA 0-1, IL TABELLINO

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FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Szyminski, Capuano; Salvi, Rodhen (16’ st Tribuzzi), Maiello, Gori (32’ st Kastanos), D’Elia (16’ st L. Vitale); Novakovich (34’ st Ciano), Iemmello.

A disposizione: Iacobucci, Trovato, Curado, Ariaudo, Carraro, Vitale M., Parzyszek, Brignola.

Allenatore: Nesta.

BRESCIA (4-3-2-1): Joronen; Karacic, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli (34’ st Skrabb), Van de Looi (16’ st Labojko), Bjarnason; Ragusa (16’ st Ndoj), Jagiello (41’ st Pajac); Ayé.

A disposizione: Kotnik, Mateju, Donnarumma, Mangraviti, Pajac, Fridjonsson, Papetti.

Allenatore: Clotet.

Arbitro: Signor Ivan Robilotta della sezione di Sala Consilina (Sa); assistenti Sigg. Manuel Robilotta della sezione di Sala Consilina (Sa) e Vittorio Dio Gioia della sezione di Modena; Quarto Uomo signor Matteo Marchetti di Ostia Lido (Roma).

Marcatore: 48’ st Ndoj.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 7-2 per il Frosinone; ammoniti: 28’ pt Bjarnason, 37′ pt Salvi, 7’ st Cistana, 33’ st Kastanos, 36’ st Tribuzzi, 38’ st L. Vitale, 44’ st Labojko; recuperi: 1’ pt; 3’ st; prima della gara consegnato il premio ADICOSP ai direttore dell’Area tecnica giallazzurra Guido Angelozzi.

FROSINONE – Almeno 4 occasioni da rete nitide, un palo. E la beffa che si consuma al 48’ della ripresa, all’ultimo tuffo. Il Brescia incassa i tre punte grazie al destro sgraziato ma efficace di Ndoj che bissa il gol che realizzò lo scorso anno ai giallazzurri. Al Frosinone resta l’amarezza e il rimpianto di aver sbagliato l’impossibile davanti a Joronen. Ma anche la consapevolezza di aver lasciato un tempo senza praticamente provarci mai.

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