CONFERENZA DI MISTER DI FRANCESCO POST UDINESE-FROSINONE

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UDINE – Le parole del tecnico Di Francesco a fine gara.

Mister Di Francesco, una buona partita e un ottimo punto. Una sua analisi della gara?

“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo nel quale forse siamo stati poco lucidi nell’andare a concretizzare le azioni che sono state create. Sempre nel primo tempo abbiamo sofferto qualche loro ripartenza dell’Udinese ma ce lo potevamo aspettare perché giocando aggressivi e andando a prenderli alti qualche difficoltà ce l’hanno creata. Me penso che nel primo tempo gliene abbiamo create più noi che loro durante tutto l’arco della gara. Nel secondo tempo siamo partiti male, ci sono stati due o tre episodi che hanno indirizzato la partita dalla parte dell’Udinese ma poi siamo stati di nuovo bravi ad avere anche altre opportunità. Per quello sono contento, abbiamo messo in campo tanti giovani ma nemmeno lo sapevo perché non guardo mai le carte d’identità. Me lo hanno detto a fine partita. Capiterà magari di metterne anche di più nell’arco della stagione ma non dovrà mancare mai la nostra mentalità e cioè la voglia di andarcela a giocare come abbiamo fatto oggi”.

Il Frosinone gioca bene, tra il primo e secondo tempo anche i colleghi giornalisti hanno fatto i complimenti…

“Noi vogliamo arrivare alla salvezza attraverso il gioco ma non basta solo quello. Serve quella grande umiltà che stiamo mettendo in campo, aiutandoci tutti. Ribadisco la priorità del ‘noi’, solo facendo così ci potremmo togliere tante soddisfazioni”.

Negli ultimi 10’ ha messo Caso e Cuni per provarla a vincere?

“Per vincere la partita. Esattamente. Tolgo un centrocampista e metto un attaccante per andarla a vincere. Vedevo che loro avevano abbassato un po’ i ritmi, ho scelto la freschezza di Beppe. In serie A servono anche giocatori con un passo importante come lo ha lui ma quando ti punta riesce anche a trovare dei difensori che reggono quelle accelerazioni. Detto questo, poi non è mai facile entrare 10’ e risolvere la partita. Ma l’idea era di andarla a vincere, senza dubbio”.

Un commento alla prestazione di Turati?

“Ha fatto benissimo e debbo dire che la parata più bella l’ha compiuta nel secondo tempo anche se era fuorigioco. Ma mi è piaciuta la sua presenza durante la gara, la voglia di non buttare mai la palla. Paradossalmente mi arrabbiavo quando invece la buttava in avanti perché ha le qualità per poter giocare il pallone. E secondo me ha ottime prospettive future”.

Cosa ha messo nella testa di Harroui? E poi, a livello di costruzione: la posizione di Oyono che è sempre più alto rispetto a Marchizza forse per creare sovrapposizioni.

“Era voluta, è dipeso dal fatto di come difendevano loro e di come cercavano di venirci a prendere. Avendo due attaccanti ho creato la superiorità numerica con i tre difensori dietro, Oyono lo mettevo come attaccante esterno durante la costruzione perché ha le qualità per poter affondare il colpo anche in quella posizione. Questo permetteva a due giocatori nostri di giocare sempre tra le linee e creare più scompiglio come hanno fatto Harroui e Soulè”.

Un parere sull’Udinese?

“Una squadra che ha grande fisicità anche nei cambi. Noi siamo stati bravi a reggere botta anche mettendo sul campo delle buone manovre”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

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