IL PRESIDENTE STIRPE: “IL RINNOVAMENTO E’ PARTITO”

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FROSINONE – E’ la conferenza stampa del presidente Maurizio Stirpe che chiude l’anno solare. La location è la Guest Area dello stadio ‘Benito Stirpe, dove a seguire c’è stato un rinfresco e il conviviale scambio di auguri tra il massimo dirigente giallazzurro e i cronisti presenti. Nel pieno rispetto delle misure anti-Covid che il Club giallazzurro segue nelle sue evoluzioni dal marzo 2020. Il presidente ha toccato i grandi temi: dal mondo-Frosinone sempre più in evoluzione fino a toccare, con le domande rivolte dai cronisti, annche i temi del Calcio dentro una crisi di Sistema dovuta alla pandemia. Puntuali, come sempre nei quasi venti anni di gestione, i ringraziamenti ai tifosi del Frosinone, il dodicesimo uomo da sempre.

IL RISANAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO E LA STRATEGIA-GIOVANI PER LA PRIMA SQUADRA – “Ci troviamo dopo circa 6 mesi, l’ultima volta che ci siamo visti è stata il 23 giugno scorso. Lanciammo allora quelli che erano i programmi e i progetti della stagione sportiva, partendo dalla fissazione degli obiettivi. Che non sono fatto cambiati. Oggi, in questo incontro, facciamo una valutazione del grado di conseguimento di questi obiettivi. Noi avevamo parlato di 3 priorità da conseguire in questa stagione. Partiamo dalla prima, relativa al risanamento economico-finanziario del Club perché arrivavamo da una retrocessione e da due stagioni di pandemia che hanno segnato gli equilibri del club. Era quindi necessaria una sterzata, che c’è stata. E possiamo affermare che la direzione intrapresa sia quella giusta. Non tutto quello che avevamo fissato di fare nel mercato estivo, siamo riusciti a completare soprattutto nelle operazioni in uscita. Siamo però confidenti che tra le sessioni invernali di mercato e quella estiva riusciremo a raggiungere il 100% dell’obiettivo fissato, cosa che non era affatto scontata. L’operazione di risanamento economico-finanziario non ha riguardato solo il costo del lavoro ma anche altri aspetti operativi, come quelli di natura finanziaria e in questo caso ritengo invece che siamo riusciti ad ottenere il risultato che pensavamo di ottenere. In definitiva il Frosinone soffrirà ancora nella stagione in corso, ma a partire dalla prossima il Club potrà avere una maggiore serenità dal punto di vista economico-finanziario. Questo obiettivo era associato al cambiamento di politica che il club stava operando e poi ha definito. Secondo la nostra filosofia, lo sviluppo di un progetto basato sui giovani diventa fondamentale, giovani che andiamo a cercare attraverso la nostra attività di scouting. Un settore sul quale abbiamo investito molto, nell’ambito delle competenze applicate a gestire la ricerca dei calciatori. Abbiamo infatti rafforzato la struttura che era composta da 2 persone ed oggi è cresciuta a ben 5 persone che vanno costantemente alla ricerca di giovani talenti. Noi operiamo su due direttrici: la prima è quella dello scouting, che individua giovani giocatori che magari poi la Società ha la possibilità di acquisire ma c’è anche un’altra attività, che riguarda la valorizzazione di calciatori di altre Società che con noi decidono di far intraprendere ai loro tesserati dei percorsi di valorizzazione. Attività importanti, quasi a costo zero. Il Frosinone ha la possibilità di usufruire delle prestazioni di calciatori e attraverso i premi di valorizzazione riesce a compensare il costo degli stipendi da erogare. Da questo punto di vista non possiamo tener conto del livello di competitività del campionato”.

L’ESPERIENZA GIUSTA AL MOMENTO OPPORTUNO – “Durante la stagione estiva qualcuno pensava che potessimo puntare solo su giovani ma poi sono entrati anche altri calciatori, già delle certezze del calcio italiano. Non è stata incoerenza da parte nostra. Noi abbiamo valutato il livello di competitività del campionato che dal mese di giugno è cominciato a crescere, vedendo le operazioni fatte dagli altri club abbiamo deciso di alzare il livello di sicurezza della nostra rosa. Poi c’è stata la fuoriuscita del Chievo dalla B non era un fatto scontato, con tutte le conseguenze che ne sono derivate e cioè di avere disponibili le possibilità di ingaggiare dei calciatori. Lo stesso ragionamento lo abbiamo fatto per qualche giocatore svincolato (Ricci, ndr) che non aveva trovato una situazione che potesse essere confacente alle sue aspirazione e che ci ha creato degli spazi: grazie alla competenza della nostra Area Tecnica siamo riusciti ad ingaggiarli. Tutte situazioni che non esistevano e sulle quali la Società non si è fatta trovare impreparata. Elevando così il nostro livello di qualità. Dovevamo dare un minimo di tranquillità al nostro progetto che si fonda sulla valorizzazione dei giovani. Ritengo che la direzione sia quella giusta. Più di qualcuno dei nostri ragazzi è oggetto di attenzioni, vuol dire che stanno facendo bene ed hanno trovato il clima giusto per poter esprimere le loro potenzialità. E la Società è soddisfatta della direzione che il progetto sta prendendo, come ho già detto in precedenza”.

RISULTATI IN LINEA MA NON SI DEROGA DALLE LINEE GUIDA DI GIUGNO 2021 – “Per quanto riguarda il risultato sportivo ottenuto finora, uno degli altri obiettivi era quello di praticare un calcio in grado di far divertire i giovani, praticare un calcio che avesse una identità e facesse divertire anche le persone. E’ stato fatto un grande lavoro sulla mentalità della squadra. Era da tempo che non vedevamo un Frosinone capace di emozionare, un Frosinone imprevedibile e in grado di corrispondere le aspettative dei tifosi. E magari attraverso queste caratteristiche, raggiungere qualche risultato importante. Anche in questo caso siamo nella direzione giusta. Quello che volevamo dimostrare era questo, in sintesi: anche con un progetto di giovani, la maggior parte dei quali sono sconosciuti al grande pubblico, si può mettere in campo uno spettacolo accettabile che col tempo ti permette di puntare a risultati più ambiziosi. Ma l’obiettivo rimane la salvezza. Anche in questo scorcio di torneo abbiamo visto che ci sono Società che 6 giornate fa erano in lizza per i primi 3 posti e poi si sono ritrovate nella parte destra della classifica. Ci sono Società retrocesse dalla A che stanno soffrendo. E ci sono Società che non erano accreditate per puntare alle parti alte della classifica e che invece si stanno regalando belle soddisfazioni. Bisogna tenere alta la guardia e comunque il risultato è pienamente in linea con le aspettative. Diciamo che dobbiamo ottenere la salvezza nel modo più sereno possibile e poi vedremo se saremo capaci di fare altro. Però non si sposta il traguardo di un campionato molto competitivo”.

I GIOVANI, LA PRIMA SQUADRA, IL LAVORO DI CESELLO DELL’AREA TECNICA – “Anche per il Settore Giovanile è stata operata una profonda ristrutturazione, basandosi su concetti di calcio propositivo e divertente che stanno applicando in prima squadra e puntando ad un cambiamento di mentalità importante. Noi vorremmo che, una volta tanto, finito il campionato Primavera ci fosse qualcuno pronto a salire in prima squadra oppure andare a giocare in qualche club professionistico. Anche in quel caso abbiamo instaurato un nuovo rapporto con l’Accademia Frosinone, il rapporto sta funzionando bene anche per quanto riguarda la gestione delle altre formazioni giovanili. Allo stesso modo da questo punto di vista si è operato un grosso cambiamento di mentalità e i risultati già cominciano a vedersi rispetto a prima. Sotto il profilo tecnico è stata operata ugualmente una grandissima rivoluzione. Qualcuno più vicino alle cose della squadra se ne sarà accorto di più ma vi assicuro che è stato grandissimo il lavoro svolto da Guido Angelozzi e dai suoi collaboratori, che vorrei ringraziare. Non era facile farlo, metterlo in pratica. In una situazione in cui devi togliere, devi mettere e farlo con qualità puntando sui giovani e poi andando a puntellare con altri calciatori che potevano essere complementari a questo progetto. Magari era più facile a dirsi. Una nota di merito a loro e a tutti quelli che hanno collaborato per portare avanti questo nuovo corso del Frosinone”.

LE INFRASTRUTTURE – “C’è un altro aspetto: lo sviluppo delle infrastrutture. Anche qui dobbiamo fare il punto della situazione, partendo dallo Stadio: vi posso dire che il 1 ottobre 2022 partirà l’area ristorazione che sarà ubicata nella zona inferiore rispetto alla Guest Area dove ci troviamo. E verrà gestita dall’Enoteca La Torre. Avrà la caratteristica di non essere un ristorante come tanti ma un’Area nella quale sarà privilegiato il fatto di far incontrare le persone. Un luogo di incontro, dove magari anche incontrare calciatori. Perché uno degli aspetti che vogliamo curare bene, rivolti alla crescita dei giovani, è l’ambito specifico dell’alimentazione. E per curare gli aspetti dell’alimentazione dobbiamo essere certi che la gente faccia esattamente le cose che deve fare. Questo della ristorazione è un progetto poliedrico: prevede il concetto dell’intrattenimento, dell’essere a contatto con quelli che sono i protagonisti sportivi e poi quell’area sarà anche un luogo dove andremo a svolgere una serie di iniziative come ad esempio lo sviluppo di una scuola di cucina. Una cosa che la gente apprezza molto in televisione e allora ci siamo chiesti se non fosse il caso anche di farla toccare con mano. Perché il 1 ottobre? Perché tutto quello che è intrattenimento, segue le sorti della pandemia. Forse, in base a certe valutazioni che abbiamo fatto, a quell’epoca potremo trovarci in una condizione più favorevole. Parallelamente proseguirà il progetto per rendere lo stadio autosufficiente dal punto di vista energetico. Completeremo il discorso dei panelli solari, vedremo anche di sfruttare tutta la superficie delle tribune ed anche la zona delle aiuole che delimitano i vari parcheggi. Avendo rispetto anche di un certo gusto architettonico dell’area”.

IL 5G IN SICUREZZA, L’ANELLO ATTORNO ALLO STADIO, LA STRADA DEI TIFOSI – “Il terzo progetto è quello dell’introduzione della tecnologia 5G in tutto lo stadio. Siamo in una fase molto avanzata dello sviluppo di questi progetti. Poi bisognerà condividere questo scibile sia con le Istituzioni ed anche tranquillizzando anche la cittadinanza. Il 5G è visto come qualcosa che faccia male alla salute. Bisognerà fare le cose senza inserire motivi di ansia. Rimangono in piedi altri due progetti.  Il primo riguarda l’urbanizzazione attorno allo stadio ad esempio. L’anello attorno allo stadio è frequentato ogni giorno da centinaia di persone. Un’attività fisica che si rispetti deve prevedere almeno la presenza di uno spogliatoio e dei servizi igienici. Io queste cose le ho notate. Da questo punto di vista vorrei approfondire con il Comune la possibilità di fare questo spazio e dedicarlo gratuitamente alla gente che viene qui a svolgere attività fisica. L’altro progetto riguarda la strada di accesso dei tifosi ospiti. Dobbiamo arrivare ad un chiarimento definitivo. In un Paese che si dichiara la settima potenza industriale del pianeta e nel quale non si riesce a definire una situazione relativa a 150 metri di strada fatto da uno che te la fa anche gratis e non ci guadagna niente, mi sembra una cosa incredibile. Voglio capire gli ostacoli quali sono ma dobbiamo arrivare alla chiusura del progetto. Questo discorso è propedeutico al problema dei parcheggi, la partita non deve creare disordine nelle zone limitrofe dello stadio. E’ necessario fare le cose, un aspetto che in Italia ci vede latitanti”.

FERENTINO E FIUGGI CENTRALI NELLA CRESCITA DEL CLUB – “Rimanevano sempre dei problemi irrisolti. Ad esempio la sede del Frosinone o di dove la prima squadra deve svolgere gli allenamenti. Quindi, trovare una sistemazione definitiva allo sviluppo delle infrastrutture per il Settore Giovanile, un altro tema nel quale siamo carenti e che rischia di essere un limite per lo sviluppo al resto del complesso della Società. Abbiamo pensato che partendo dall’area di Ferentino, dove abbiamo fatto un investimento anni fa rendendo indipendenti sia l’area che usa la città di Ferentino da quella che usa il Frosinone, abbiamo voluto fare un lavoro che si è spinto a farci presentare un progetto alla città di Ferentino nel prossimo mese di gennaio 2022 e del quale abbiamo già parlato con il sindaco e presidente della Provincia, avvocato Antonio Pompeo. Vorremmo realizzare in quel sito la nuova Sede del Frosinone e l’area in cui la nostra prima squadra si allenerà in modo esclusivo. Per fare questo modificheremo gli spogliatoi attuali della prima squadra, che diventeranno la zona degli uffici. Mentre realizzeremo una costruzione molto leggera tra il campo utilizzato dal Ferentino e il resto dell’Area per adibirla a spogliatoi, sala medica, palestra e tutto quello che è funzionale alla prima squadra. Non toglieremo nulla alla città di Ferentino, che verrà dotata del campo sintetico che peraltro abbiamo realizzato noi. D’altronde oggi sono già delimitate una dall’altra. Proporremo il progetto con la stessa logica con la quale abbiamo realizzato lo stadio: l’area rimarrà di proprietà del Comune di Ferentino, noi la gestiremo in concessione fino a quando non saremo rientrati del valore dell’investimento. Parallelamente pensiamo di trovare una nuova casa per il Settore Giovanile e una parte dell’Accademia, a Fiuggi. Anche là c’è un buon Centro sportivo che ha capacità di usufruire di progetti di espansione, per cui anche qui a livello informale abbiamo presentato agli amministratori di Fiuggi un progetto che prevede oltre all’ammodernamento dei campi, la messa a regime dei 2 campi in erba, la realizzazione di 2 campi in sintetico, la copertura sulla piscina per renderla fruibile anche in inverno, 4 campi di paddle e il completamento di tutto l’anello pedonale oltre ad un’area giochi per bambini. Anche in questo progetto abbiamo espresso la manifestazione di interesse, il progetto definitivo è pronto nei dettagli e faremo una conferenza stampa con gli amministratori di Fiuggi qualora ci fosse la volontà di andare avanti. Perché Frosinone, Ferentino, Fiuggi? La Società che dovrà gestire, l’abbiamo chiamata non a caso Progetto Identità Ciociara perché io voglio che il Frosinone, non è la prima volta che lo dico, sia in grado di attirare a sé tutta la Ciociaria. Coinvolgendo così anche altre aree che mostrano interesse. Tra le due iniziative, Ferentino e Fiuggi, investiremo 10 milion di euro. Sono in grado anche di dettare i tempi: il completamento a Ferentino lo abbiamo fissato a fine 2022 ed entro settembre 2023 il completamento del progetto di Fiuggi. A quel punto penso che saremmo arrivati a definire i tre progetti-cardine, che andranno a regime: l’Area Tecnica, il Settore Giovanile e le Infrastrutture. Ci sarà una chiarezza che non sarà credo messa in discussione negli anni futuri. Un progetto che punta sulla competenza professionale, la valorizzazione dei giovani attraverso infrastrutture che siano all’avanguardia. Sono stati dei mesi impegnativi, ci siamo mossi in più di una direttrice. Lo sforzo che stiamo facendo è importante ma la direzione è quella giusta. Dobbiamo continuare così per mantenere i tempi di attuazione. Le cose assumono importanze e valenza si le fai entro un lasso di tempo per preciso”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

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