LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GROSSO PRE FROSINONE-CREMONESE

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FROSINONE – Alla vigilia del big match con la Cremonese, mister Grosso ha risposto alle domande dei cronisti nel consueto appuntamento ‘mediato’ dall’Ufficio Stampa del Club.

Mister Grosso, sembra che la squadra abbia perso un po’ la spensieratezza con la quale affrontava le gare nella prima parte di stagione. Crede che ci sia troppa pressione e aspettativa da parte dell’ambiente?

“E’ stata una seconda parte di campionato diversa dalla prima. Abbiamo avuto tantissimi impegni (ravvicinati, ndr) nei quali non è stato facile recuperare le energie e preparare le gare. Anche nel girone di andata, quando era capitato di giocare partite ravvicinate, avevamo fatto un po’ di fatica perché sono situazioni alle quali ci si deve abituare facendole ed accumulando esperienza per farle. E noi ci siamo abituati quest’anno a farle con tanti interpreti. Non è stato facile il percorso di questo tour de force, siamo incappati in qualche errore che chiaramente ogni tanto di toglie qualcosina (a livello di sicurezza, ndr). Ma io di questo gruppo, lo ripeterò fino alla fine, sono orgoglioso di quello che ha fatto e di quello che sta facendo, al di là dei risultati non belli che sono arrivati talvolta. E sarò sempre orgoglioso perché siamo stati in grado di fare un campionato bellissimo, di costruirci questo futuro altrettanto bello e di avere la possibilità di raggiungere un traguardo impensabile all’inizio e che adesso può essere anche concreto. Ovviamente mettendo dentro tutto quello che abbiamo, facendo grandi sforzi come abbiamo sempre fatto. E provando a fare questo guizzo finale perché sono convinto che se fossimo capaci di raggiungere questo obiettivo (i playoff, ndr), avremmo le qualità importanti per dare fastidio alle altre squadre. E le altre squadre lo sanno”.

Gare come quella di sabato si preparano da sole visto che arriva la prima in classifica. Lei cosa chiederà ai suoi ragazzi per riscattare le ultime sconfitte?

“Chiedo quello che ho sempre chiesto. Grande coraggio, grande determinazione, grande senso di appartenenza e grande energia per affrontare una gara difficilissima contro la capolista. Una squadra molto forte, anche loro avranno qualche assenza ma andremo comunque ad affrontare una delle squadre migliori del campionato. La migliore non si può dire, perché in vetta si sono alternate in diverse. Ce ne sono 6 molto forti, ne incontreremo ancora 2 in questo rush finale in cui abbiamo le qualità per prenderci quello che era insperato ad inizio stagione”.

Ci descriva la Cremonese. Quali sono le caratteristiche degli avversari e quale sarà prevedibilmente il tema tattico della partita. Sta pensando anche a qualche variazione tattica per venire fuori da questo momento complicato?

“La Cremonese ha fatto un ottimo campionato. Squadra giovane e frizzante, con tanti elementi giovani e bravi. Alternano tanti giocatori, hanno fantasia in avanti, hanno attaccanti di livello e sono in grado di esprimere un buon gioco. Per noi non sarà una partita facile ma possiamo renderla difficile anche a loro. Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, nei post gara si pensa sempre che si poteva fare qualcosa di diverso. Ultimamente non stiamo stravolgendo niente, sto cercando di fare le scelte più normali possibili. Non mi va di pensare a chi non ci sarà domani, voglio pensare a chi ci sarà. E se tutti dovessero recuperare le energie, probabilmente inizieremo la gara con Minelli in porta, in difesa Brighenti, Gatti, Szyminski e Cotali, a centrocampo 3 tra 4 Ricci, Rohden, Lulic e Boloca e davanti avremo Canotto, Zerbin e Ciano. Con alle spalle tanti ragazzi interessanti che ci auguriamo possano presto diventare i nuovi Zerbin, Boloca, Lulic, Gatti ed altri”.

Chi recupererà per la gara di sabato?

“Ho appena risposto, ne abbiamo tanti fuori. E’ in dubbio Novakovich che mi auguro possa rientrare, non è ancora arrivato al campo. Agli infortunati si aggiunge anche Cicerelli ma recupereremo gli squalificati della partita scorsa”.

Si aspetta che i calciatori con più esperienza diano quel qualcosa in più per uscire da questo momento di difficoltà?

“So quello che mi stano dando i ragazzi. Nell’ultima gara il capitano era Brighenti, ha fatto una partita ‘piena’, di cuore, dando tutto quello che aveva. Ha fatto una partita che dobbiamo fare sempre. Poi ovviamente quando vinci le gare si vede un po’ di più di quando le perdi ma io resto sempre orgoglioso di avere tra le mani dei bonus che ad inizio stagione non ci erano stati chiesti”.

Lei nel 2018 prese il posto proprio di Fabio Pecchia sulla panchina del Verona. Che allenatore ritrova oggi?

“Ho fatto i complimenti prima e glieli rifaccio adesso. Lo conosco personalmente e sono contento del percorso che ha fatto e che sta facendo. Gli faccio un grandissimo ‘in bocca al lupo’”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

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