LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER NESTA POST ENTELLA-FROSINONE

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CHIAVARI – Al triplice fischio finale del signor Maggioni, Nesta va a sbollire la tensione su quella panchina dove per 94’ non si è mai seduto. Il tempo di tirare un lungo respiro, incassare la soddisfazione di una vittoria che mancava dal mese di dicembre e da 10 lunghissime partite. Poi la domande dei cronisti.

Mister Nesta,  bisognava vincere e così è stato: vale anche più dei tre punti questo successo?

“Sicuramente sì, vale tantissimo. Dovevamo sbloccarci, questo successo ci dà coraggio per le partite che verranno. E’ stata una partita molto strana, un risultato cercato, voluto. Ce l’abbiamo messa tutta”.

Possiamo dire che questa vittoria finalmente tanto attesa porta la firma di Iemmello e di Bardi?

“Porta la firma di tutti. Iemmello ha fatto gol, Bardi ha parato e tutti gli altri hanno fatto una grande prestazione. Siamo andati 2-0, poi ci sono state due situazioni su calcio piazzato che hanno riportato la gara in parità, quindi hanno avuto loro un’occasione importante. Ma credo che nel primo tempo abbiamo comunque fatto meglio noi”.

La vittoria è arrivata ma anche con grande sofferenza contro l’ultima in classifica.

“A noi oggi serviva vincere. In altre partite avevamo fatto bene, come ad esempio ad Empoli e ad Ascoli per citarne qualcuna. Qui a Chiavari è stata una partita sporca, su un campo in sintetico e per questo un po’ particolare, c’era tanto vento. Ci sta tutto, la squadra questo successo lo ha voluto a tutti i costi anche perché le squadre che ci sono alle spalle salgono. Per questo dico che sono contentissimo”.

Cosa si è fatto Curado e come giudica la prestazione in generale dei suoi difensori?

“Curado forse ha sentito indurire il muscolo, credo che sia una cosa da niente. Quanto ai difensori hanno dovuto affrontare una partita difficile, tanti palloni lunghi e tante traiettorie sporcate dal vento. Alcune volte hanno avuto la meglio, in altre occasioni i rimpalli hanno favorito gli avversari ma sono soddisfatto di quello che hanno fatto tutti”.

Dal punto di vista della prestazione il Frosinone ha giocato meglio ad Ascoli ma qui quello che contava era il risultato. Adesso dal punto di vista mentale cosa cambia?

“Cambia molto. Perché come ho detto altre volte avevamo giocato gran partite senza portare nulla in dote, ad Ascoli i ragazzi hanno disputato una grande gara subendo il pareggio al 94’ in 10 uomini. Le partite vanno vinte anche così”.

Quanto è importante avere un bomber come Iemmello che, dopo oltre 70 metri di corsa, ha la lucidità di segnare con uno scavetto per superare il portiere in uscita?

“Iemmello ci dà anche qualità quando viene a giocare il pallone in mezzo al campo e appena fuori dalla linea dei difensori, di Novakovich le difese hanno paura per la fisicità e la profondità che sa imprimere all’azione. Per me è una buona coppia. Poi abbiamo Parzyszek e gli altri, un pacchetto offensivo che con l’arrivo di Iemmello è ricco adesso”.

 

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