CONFERENZA DI MISTER DI FRANCESCO POST ROMA-FROSINONE

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ROMA – A fine gara Eusebio Di Francesco ha preceduto Joè Mourihno in sala stampa.

Il 2-0 immeritato e quali insegnamenti da questa sconfitta.

“Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara, poi non siamo stati bravi noi a finalizzare e sono stati più bravi loro a mettere dentro le opportunità che hanno avuto. Questo è anche il gap tra le grandi squadre e quelle che devono lavorare per altri obiettivi. Ci teniamo comunque l’ottima prestazione, questa spensieratezza di squadra, questo atteggiamento. Siamo venuti qui all’Olimpico ad interpretate la partita nel migliore dei modi, ho fatto i complimenti ai ragazzi. A mio parere nella metà del secondo tempo abbiamo smesso un po’ di palleggiare come avevamo fatto in precedenza, per preparare al meglio le giocate. Sono soddisfatto, anche l’occasione finale avuta con Brescianini ma viene in quelle circostanze viene fuori anche la miglior classe della Roma, della grande squadra”.

La sostituzione di Romagnoli e il vantaggio di Lukaku.

“In panchina ho un ragazzo come Lusuardi, del 2004 e di ottima prospettiva ma non mi sembrava il caso di impiegarlo in quella circostanza. Noi avevamo preparato la partita in un certo modo e debbo dire che la stavamo interpretando benissimo, era stato tutto studiato nel modo in cui poi stava sviluppando la gara. Anche perché noi settimanalmente lavoriamo nei vari sviluppi, oggi il calcio è sempre più dinamico nelle posizioni. Mi è un giocatore di ruolo, abbiamo cambiato qualcosa dietro ed abbiamo preso gol”.

Cuni giocava in C tedesca, un segnale che serve di più là davanti?

“Io credo che invece al ragazzo vanno fatti i complimenti, ha avuto due opportunità ed ha messo in seria difficoltà la difesa della Roma. Anche il suo è un percorso di crescita. Quando si mettono tanti giovani, tanti ragazzi oltre il 2000 in campo vuol dire che si deve passare inevitabilmente attraverso gli errori. Io gli faccio i complimenti, piuttosto che andare a guardare i gol sbagliati. E sono contento di tutti i ragazzi”.

Romagnoli non era al meglio alla vigilia.

“Veramente aveva un problema al ginocchio ed ha poi lamentato un problema all’inguine. Quando si fanno tante partite di fila le difficoltà sono dietro l’angolo. In questo momento non ho terzini come ricambio visto che ho anche Lirola infortunato, avendo anche Harroui e Gelli fuori queste situazioni ci hanno privato dei cambi. Magari qui a Rima nemmeno li conoscono ma per noi sono giocatori importanti”.

Il paradosso contro questa Roma: uscire dal campo amareggiati.

“Amareggiati dal risultato ma orgoglioso di tutto quello che i ragazzi hanno dato in campo ed anche della gente che ci ha seguito e ci ha incitato. Sono orgoglioso di questa squadra, lo ripeto. Questa partita ci deve dare più forza e consapevolezza, è un passaggio di crescita attraverso il quale passano questi giovani”.

Emozione per il ritorno all’Olimpico?

“Io la Roma ce l’ho dentro, forse nessuno se ne è mai accorto qui. Sono stato sempre attaccato a questi colori, ho dato sempre il massimo ed ho sempre avuto grande rispetto per tutti qui dentro, compreso voi. Ma stasera ho pensato solo al Frosinone. Poi tornerò sempre qui con grandissimo piacere”.

Complimenti per l’organizzazione. Sei tornato a Roma con la squadra 16esima, ti hanno esonerato da 5°.

“Tutto questo lascia il tempo che trova. La Roma ha le potenzialità per fare meglio, sono convinto che lo farà. Noi dobbiamo pensare a portare in cascina più punti possibile. Tutti questi discorsi sul passato a me interessano poco, quello che è passato è passato…”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

 

 

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