FROSINONE-PERUGIA 1-0, CANARINI SECONDI IN CLASSIFICA

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FROSINONE (3-5-2): Bardi; Szyminski, Ariaudo, Krajnc; Salvi, Rohden, Maiello (37’ st Vitale), Haas, Beghetto (22’ st D’Elia); Ciano (32’ pt Novakovich), Citro.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Zampano, Capuano, Dionisi, Tribuzzi, Luciani.

Allenatore: Nesta.

PERUGIA (3-5-2): Vicario; Rosi, Angella, Gyomber (10’ st Rajkovic); Mazzocchi, Falzerano, Carraro, Kouan (30’ st Bonaiuto), Nzita; Iemmello, Falcinelli (21’ st Capone).

A disposizione: Fulignati, Albertoni, Sgarbi, Dragomir, Nicolussi Caviglia, Benzar, Greco, Di Chiara, Melchiorri.

Allenatore: Cosmi.

Arbitro: sig. Livio Marinelli della sezione di Tivoli (Roma); assistenti sigg. Luigi Lanotte della sezione di Barletta (Bt) e Alessio Berti della sezione di Prato; Quarto ufficiale Federico Longo della sezione di Paola.

Marcatore: 20’ st Rohden.

Note: spettatori totali 11.967; abbonamenti 10.406; paganti 1561 di cui biglietti ospiti 394; incasso: euro 73.913,49 (incluso rateo abbonati); angoli: 8-3 per il Frosinone; ammoniti: 28’ pt Ciano, 43’ pt Novakovich, 36’ st Rohden; recuperi: 2’ pt; 6’ st.

FROSINONE – Vince il Frosinone con un gran gol di Rohden al 20’ della ripresa e la squadra di Nesta batte in un colpo solo il Perugia e la sfortuna. Alla vigilia mancavano 7 giocatori (Dionisi e Capuano in panchina per fare gruppo), al 98’ la conta portava nove per gli infortuni di Ciano e Maiello. Quarto successo di fila per i giallazzurri che agganciano al secondo posto lo Spezia a quota 40. Tifosi in visibilio. E tutte le scelte di Nesta premiate.

LE SQUADRE IN CAMPO – Atteggiamenti a specchio delle due squadre e duelli interessanti su tutti i fronti. Nel Frosinone il 3-5-2 è figlio di scelte forzate, ben 5 infatti gli indisponibili a vario titolo: Brighenti appiedato dal Giudice mentre Paganini, Gori, Ardemagni e Tabanelli sono infortunati. Davanti a Bardi esordio in campionato per Szyminski che rileva la posizione di Brighenti, Ariaudo al centro e Krajnc a sinistra per la sua terza di fila da titolare. In mezzo al campo Maiello è il vertice basso, Rohden intermedio di destra e Haas omologo di sinistra, con Beghetto e Salvi sulle corsie laterali. In attacco Ciano e Citro, coppia fantasia&velocità.

Il Perugia si presenta a specchio, nel 3-5-2 non c’è lo squalificato Falasco. In porta c’è Vicario che alla vigilia era stato dato out, difesa a tre con Angella centrale, quindi Gyomber e Rosi bracci corti. In mezzo al campo Carraro è il regista, Falzerano e Kouan gli interni, Mazzocchi sulla corsia di destra, Nzita a sinistra la coppia Iemmello-Falcinelli.

ZERO SUSSULTI – Pronti e via, il primo tentativo dopo un lungo fraseggio è del perugino Kouan, velleitario. Para comodamente Bardi. Ancora Perugia in avanti, punizione per i grifoni sotto la Tribuna Est per fallo di Beghetto (in diffida) su Falzerano. Sul cross di Carraro libera la difesa canarina ma è pressione-Perugia in questa fase iniziale. Partenza veloce della squadra di Cosmi che fa possesso palla, il Frosinone aspetta di trovare spazi giocabili. Al 7’ Frosinone vicino al vantaggio ma Citro non chiude a rete un ottimo filtrante di Ciano in area, attento Gyomber a deviare in angolo all’ultimo istante. Ancora ottima la manovra della squadra di Nesta, veloce Maiello-Citro-Ciano che parte da metà campo e arriva in area, libera Angella anche abbastanza casualmente con la coscia. Il Perugia si affida al palleggio da dietro nel tentativo di muovere le pedine giallazzurre, dall’altra parte il Frosinone non si scompone e gioca su velocità e intensità in questi minuti iniziali. Primo angolo della gara per il Perugia al 13’ dopo un po’ di ambasce nel tentativo di uscita dei giallazzurri. Ma è Beghetto che molla il freno al 14’, il Perugia deve chiude in angolo con Mazzocchi. E miracolo di Vicario sul colpo di testa di Ariaudo ma per il signor Marinelli c’è fallo del difensore. La risposta del Perugia arriva sul capovolgimento di fronte, palla di Iemmello che sfila a due metri da Bardi dopo un rimpallo fortuito davanti a Bardi. Il gioco ristagna molto nella zona nevralgica del campo, qualche fallo tattico in una partita nella quale nessuna delle due concede millimetri all’avversaria. E’ più manovriera la squadra di Cosmi. Che conquista una punizione per fallo di Szyminski su Falcinelli ma sul cross di Carraro c’è l’offside biancorosso di Mazzocchi.

ALTRA TEGOLA, SI FA MALE CIANO – Incertezza arbitrale al 26’, sull’attacco di Mazzocchi su Beghetto c’è il fallo del perugino ma Marinelli fa proseguire. Sul giropalla spazio centrale per Citro che innesca Ciano che entra in area e cade nel contrasto spalla a spalla con Gyomber ma arriva l’ammonizione per simulazione. Alla mezz’ora punizione di Ciano tra le braccia di Vicario ma l’attaccante resta a terra per un problema dietro il ginocchio sinistro. Esce dal campo e lo staff sanitario chiede il cambio. Altra tegola sul Frosinone dentro una partita già complicata. Entra Novakovich al 32’ mentre Ciano esce dal campo con la borsa del ghiaccio fasciata attorno sul ginocchio sinistro. Marinelli arbitra all’inglese, ne fa le spese in un paio di occasioni Citro atterrato sulla trequarti. Il gioco però ristagna, partita tutt’altro che bella. Il Perugia abbassa la spinta su un Frosinone che da parte sua ancora non ha ammortizzato il contraccolpo per la perdita di Ciano. Szyminski apre una prateria con un ottimo break su Falcinelli ma Novakovich sbaglia il primo controllo e rimedia un giallo per fallo su Angella. Un corner per il Frosinone ma il pallone di Maiello è addomesticato dalla difesa ospite. Nei 2’ di recupero non succede più nulla tra due squadre che nei primi 45’ hanno fatto di tutto per rispettarsi.

ROHDEN, IL SINISTRO DI DIO: VANTAGGIO FROSINONE – La ripresa inizia con un altro infortunio, stavolta è Gyomber a lamentare un problema al ginocchio destro. Al suo posto l’ex compagno di squadra di Haas e Szyminski nel Palermo, Rajkovic. Flash del Frosinone, improvviso. Ed è il segnale che qualcosa è cambiato per i giallazzurri. E all’11’ è Vicario a dire no ad una gran botta di Novakovich che si libera centralmente dopo un bel tocco di Rohden e lascia partire una bordata che l’estremo difensore devia in angolo. E’ ancora il Frosinone a mettere in discussione il pareggio: al 19’ gran colpo di testa di Rohden, ne esce una palombella che Vicario devia in angolo con un colpo di reni. Si scalda il match. Ancora angolo per il Frosinone, colpo di testa di Novakovich e miracolo-bis di Vicario che nulla può sulla botta in diagonale di Rohden che fa saltare in aria il ‘Benito Stirpe’. Bis di Venezia per lo svedese, Frosinone avanti. Due cambi in successione: dentro Capone per Falcinelli al 21’ e dentro D’Elia per Beghetto al 22’. Cosmi vuole cambiare marcia, Nesta si guarda le spalle. Si scioglie la manovra giallazzurra, al 27’ grande progressione di D’Elia che va a conquistare l’ottavo angolo della gara preda però di Vicario in presa. Cosmi cambia ancora: dentro Bonaiuto per Kouan alla mezz’ora, poco prima un diagonale che passa un metro dal palo sinistro della porta di Bardi.

TEGOLE COME SE PIOVESSE, OUT MAIELLO – Un problema per Maiello che però sembra poter riprende posto in mezzo al campo. Si scalda Vitale nel frattempo. Che entra al 37’, Maiello non ce la fa a proseguire. Il Frosinone stringe i denti, anche un problema ad una mano per Bardi che deve per forza stringere i denti. Si preannuncia un lungo recupero, il Frosinone ben coperto dà l’impressione di poter gestire il vantaggio. Spinge il Perugia, con la forza della disperazione. Ci prova Mazzocchi da destra, colpo di testa alto di Carraro. Mentre si alza il tabellone luminoso del recupero: 6’!. Rumoreggia il ‘Benito Stirpe’, il Frosinone in campo sente l’obiettivo a portata. E’ il Frosinone che si spinge in attacco con le ultime forze e raccoglie applausi a scena aperta. Giganteggia la squadra di Nesta che cerca di tenere palla come può e non sempre con la lucidità dovuta ma con un cuore ed un carattere immenso. E al triplice fischio finale è una bolgia. Il Frosinone nell’emergenza batte il Perugia, quarta vittoria di fila ed è secondo in classifica. Canta la Nord, esultano i giallazzurri. Eroici

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