LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER NESTA POST-BENEVENTO

 In Banner Post, Banner Slider, Prima squadra

FROSINONE – Una serata da dimenticare. Il Frosinone che alla vigilia della sfida al Benevento voleva vincere per agganciare il terzo o il quarto posto per aspettare l’avversaria di turno in semifinale e provare anche a tirare il fiato, si ritrova a doversi guardare le spalle, con la trasferta in casa della neopromossa Crotone che incombe e con il Pisa all’ultima giornata della regular season in casa. Nesta aveva chiesto coraggio, non c’è stato nella misura necessaria a far perdere l’ago della bilancia dalla parte dei giallazzurri. Serata da dimenticare come tante, troppe ormai in questo post-lockdown che ha dato in pasto una serie infinita di delusioni mitigate da quella vittoria con lo Spezia che, al momento, è il vero discrimine che tiene agganciati ad una posizione utile per gli spareggi,

Mister Nesta, ancora una prestazione incolore e deludente. Come si spiega questa sconfitta e un primo tempo così brutto?

“Siamo partiti anche abbastanza bene, abbiamo avuto 3-4 situazioni per fare gol. Poi c’è stato un black out dopo il secondo gol loro, clamoroso. Siamo andati nel pallone, potevano farci tanti gol. Nel secondo tempo l’abbiamo rimessa un po’ in equilibrio, abbiamo accorciato le misure sul campo ed abbiamo fatto il 2-3. Potevamo anche pareggiare, peccato per il primo tempo. Per quel momento in cui abbiamo perso la testa. Dobbiamo rimanere lucidi e non imbarcare acqua come invece  abbiamo fatto”.

Qual è la cosa che rimprovera maggiormente alla squadra per questo periodo non certo positivo? E a stesso?

“La squadra ha fatto quello che doveva fare, ha corso, ha giocato la sua partita. L’unica cosa che posso rimproverare è di aver perso la testa in quel frangente risultato poi decisivo. Perché nelle partite ci sono dei momenti in cui l’avversario ha il predominio, bisogna avere pazienza e far scorrere i minuti. Quanto al fatto di cosa mi rimprovero, se la squadra non fa risultati il primo responsabile sono io”.

Perché inizialmente una squadra così sbilanciata in avanti contro la migliore del campionato?

“Perché in mezzo al campo avevamo perso anche Rohden, non avevo tanti cambi, Maiello era al rientro. Avevamo deciso di dare una grande pressione iniziale con tre punte. A Pescara era andata bene, oggi meno bene. Siamo arrivati molte volte in ritardo, abbiamo lasciato la palla scoperta e ci sono ripartiti in contropiede”.

C’è stata una reazione d’orgoglio a caccia del pari ma come spiega la facilità con cui il Frosinone subisce gol? Altro approccio di gara sbagliato?

“L’approccio è stato giusto, poi c’è stato l’episodio negativo che fa partire in salita la partita. Comunque tanti errori si vedono in tutte le partite dopo la ripartenza”.

Bisogna resettare tutto perché si torna in campo lunedi sera contro il Crotone (promossa grazie alla vittoria di Livorno e al pari dello Spezia, ndr).

“Abbiamo tante gente fuori, dobbiamo pensare di recuperarla”.

Adesso si deve cominciare a pensare ai playoff.

“Bisogna pensare di farli da una posizione buona di classifica, per questo servono punti”.

 

Post recenti