la conferenza stampa di frattali, bourabia e okoli

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FROSINONE – Frattali emoziona e non solo con la calma imperiale del portiere navigato, il giovanissimo Okoli parla come un veterano, l’esperto Bourabia sa perfettamente il fatto suo. I tre neo giallazzurri sono stati presentati alla stampa nella sala conferenze dello stadio ‘Benito Stirpe-Psc Arena’. Fanno parte del penultimo gruppo dei 20 acquisti del Frosinone nella sessione estiva del mercato.

Come è stato l’impatto con la nuova realtà del Frosinone? E che impressione vi ha fatto la squadra?

Bourabia: “Sapevo perfettamente prima di arrivare che l’obiettivo principale è la salvezza. Nelle prime gare ho visto ha squadra che giocato bene, la stagione è iniziata con il piede giusto. Dobbiamo proseguire su questa strada. Quanto all’impatto con il nuovo ambiente, ho trovato un gruppo che si allena bene, personalmente cerco di portare la mia esperienza per aiutare i miei compagni”.

Okoli: “Anche io mi sono trovato subito bene con i miei compagni, anche perché conoscevo alcuni di loro”.

Frattali, ti ricordiamo nella tua prima esperienza al Frosinone. Che sensazioni hai provato quando si è parlato del tuo ritorno?

“Innanzitutto voglio ringraziare il Presidente, il Direttore e tutta la Società. Senza dimenticare i miei nuovi compagni che mi hanno accolto benissimo. Alla mia età, tornare in serie A per vestire la maglia che mi ha fatto crescere, che mi ha portato nel grande calcio è stata un’emozione grandissima. Per me è stato come tornare a casa. Mia moglie è di Frosinone, io sono ciociaro adottivo, ho giocato con questa maglia per sette anni”.

Bourabia, sul tuo arrivo ha inciso anche la conoscenza con il direttore Angelozzi. Cosa ti aspetti da questa esperienza nel Frosinone? Eri allo Spezia, quindi abituato a partite da battaglia…

“E’ una nuova avventura. Conosco qualche compagno, conosco il tecnico. Credo che, come è normale, incontreremo qualche difficoltà ma penso e spero di trovare qualcosa di nuovo rispetto alle mie precedenti esperienze in serie A”.

Magari potremmo puntare anche ad un campionato differente da quello col solo obiettivo della salvezza…

“Perché no ma è ancora presto. La squadra finora ha fatto bene ma dobbiamo continuare a lavorare con umiltà”.

Okoli, era più di un mese che il Frosinone ti inseguiva. Magari questo anno al Frosinone potrebbe rivelarsi fondamentale per la tua carriera.

“Può essere un anno importante, voglio dare il massimo per fare in modo di raggiungere il nostro obiettivo”.

Frattali, la tua è una bella storia. Sei tornato da dove sei partito, al Frosinone.

“Un’opportunità grandissima, a prescindere dal mio ruolo in squadra. Farò di tutto per aiutare il Frosinone a raggiungere l’obiettivo. Spero di essere ricordato dai miei compagni come uomo, anche come persona di riferimento per tutti. La mia carriera l’ho fatta ma mi piacerebbe continuare a giocare più a lungo possibile con questa maglia, spero in questa categoria. Con il Frosinone mi mancava solo la serie A, ho giocato in tutte le categorie. Ho chiuso il cerchio”.

Bourabia, che Frosinone hai visto e quanto i 4 punti in classifica sono frutto del lavoro settimanale?

“Si lavora duramente e bene in settimana, come è normale che sia. In campo ho visto una squadra che riparte veloce in contropiede e con gli allenamenti che ci siamo messi alle spalle stiamo cercando di giocare un po’ di più. C’è voglia di fare bene, questo è un gruppo che vuole salvarsi. Dobbiamo continuare su questo percorso di applicazione quotidiana”.

Okoli, la trattativa che ti ha portato al Frosinone è stata materia di trattazione da parte del direttore in conferenza stampa. Quanto tutto ciò ti stimola e quanto ti ha condizionato prima di arrivare?

“Sicuramente per me è stato positivo, fino all’ultimo giorno di mercato il direttore Angelozzi e il Frosinone si sono mossi con decisione per portarmi a vestire la maglia giallazzurra. Questa cosa mi rende contento”.

Frattali, che Frosinone ritrovi oggi sotto tutti i punti di vista?

“Sono trascorsi tanti anni ormai. Il mio primo anno nel Frosinone coincise con l’arrivo del presidente Maurizio Stirpe alla massima carica societaria. Da lì è cambiato praticamente tutto. Ho trovato una Società solida, seria, con dei professionisti importanti, uno stadio come un gioiellino. Io qui facevo gli allenamenti quando ancora era praticamente ‘diroccato’. Ho visto in questi anni che atmosfera si vive in questo impianto. Il presidente Stirpe ha fatto un lavoro straordinario. E sono sicuro che il futuro sarà ancora più rosero perché il Presidente ci tiene in modo particolare. A questa terra, ai tifosi, al Frosinone Calcio”.

Okoli, quali sono le differenze le differenze tra gli allenamenti di Gasperini e quelli di Di Francesco?

“Ci sono certamente, soprattutto perché a Bergamo ero abituato a lavorare con la difesa a 3 o a 5, qui puntiamo invece sulla difesa a 4. Il mister dal primo giorno ha iniziato a spiegarmi i suoi concetti e comunque già in passato avevo giocato con questo assetto. Con i compagni della difesa ci stiamo trovando bene”.

Frattali, che obiettivi personali ti poni?

“Conosco il mio ruolo, l’obiettivo che mi pongo è di aiutare Stefano (Turati) e Michele (Cerofolini). Sono portieri forti, spero di poter dare loro una mano a livello umano. Come spero di poter essere un punto di riferimento per i miei compagni più giovani”.

Bourabia, qual è il tuo ruolo più congeniale in mezzo al campo?

“Dipende molto dall’avversario che incontriamo. Posso giocare sia nel centrocampo a tre che a due. Per il momento mi sto preparando per farmi trovare pronto all’eventualità di giocare”.

Questa esperienza ti potrebbe essere utile anche per conquistare una convocazione nella Coppa d’Africa?

“Io sono a disposizione delle scelte del ct ma il mio obiettivo principale è quello di stare concentrato sul Frosinone”.

Okoli, saresti convocabile per la Nigeria in Coppa d’Africa ma speri nella chiamata del ct azzurro Spalletti?

“Parlo sempre con i miei genitori di questa cosa. Sono fortunato ad avere la doppia possibilità, per ora ho in mente solo di raggiungere la salvezza con il Frosinone. Poi sarà tutto una conseguenza. Mi piacerebbe arrivasse comunque la chiamata della nazionale azzurra, una formazione di altissimo livello. Ma mi attira anche la possibilità di una chiamata della nazionale della Nigeria. Sinceramente non ho ancora deciso…”.

Frattali, senti la responsabilità di essere il più esperto?

“Debbo dire che ci sono anche altri compagni che hanno esperienza da vendere: parlo di gente come Romagnoli e Mazzitelli ad esempio. Questo è un gruppo unito che lavora tanto e parla poco. Ci sono tutti i presupposti per fare bene, a prescindere dall’età tutti possono portare la loro esperienza umana e professionale”.

Come è la nata la trattativa per tornare al Frosinone?

“Voglio ringraziare anche il Bari, da dove non ero in uscita. Il mio procuratore mi fece sapere che c’era questa possibilità per tornare in giallazzurro, non potevo rifiutare un’occasione del genere peraltro in una Società che mi aveva cresciuto. Un’opportunità per chiudere la carriera nel migliore dei modi”.

Bourabia e Okoli, ci spiegate le vostre caratteristiche? Che contributo potrete dare al Frosinone?

Bourabia: “Penso di poter portare la mia esperienza in serie A. Quanto alle mi caratteristiche, mi sento a disposizione delle scelte che farà il mister”

Okoli: “Sono qui per imparare dal mister, prima di ogni cosa. E poi spero di essere un giocatore in grado di ripetere quanto il Frosinone ha fatto di grandioso nell’ultima stagione”.

Bourabia, quali sono i segreti per centrare la salvezza?

“Il primo anno con lo Spezia abbiamo raggiunto la salvezza, nel secondo non c’è andata bene. E’ un po’ difficile fare previsioni. L’unica certezza è che dobbiamo lavorare bene”.

Da giocatore del Bari dello scorso anno ti aspettavi un percorso del genere da parte del Frosinone?

“Dopo l’amichevole che giocammo qui nell’agosto 2022, parlando con i miei compagni avevamo visto che c’erano delle idee e dei giocatori importanti. Per noi il Frosinone poteva essere una delle candidate a salire in serie A, non pensavamo in quel modo. Ma hanno meritato la promozione”.

Okoli, cosa ti ha spinto a venire qui? Cosa puoi dire sulle parole di Mahele riferite al tecnico Gasperini? E che rapporto avevi col mister?

“Mi hanno spinto a venire qui il direttore Angelozzi e il direttore Braida, c’è stato poi un contatto diretto. Il fatto che conoscessi Turati e Baez è stato importante. Sulla questione tra mister Gasperini e Mahele, posso solo dire che il mister pretende sempre il massimo da tutti appena si mette piede dentro il Centro Sportivo. Per le cose extracampo, lascia molta libertà”.

Al termine della conferenza Frattali chiede di intervenire. Il suo è un ricordo, con la voce rotta dall’emozione, di un maestro che non c’è più: l’ex preparatore dei portieri del Frosinone, Domenico Costantini. Con lui Frattali è cresciuto: “Fu lui 20 anni fa a portarmi qui, penso che oggi sarebbe stato contento del mio ritorno. Gli mando un saluto ovunque lui sia…”. Applausi. E grande onore a Pierluigi Frattali. Un ‘vecchio’ cuore giallazzurro che non dimentica.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

 

 

 

 

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