LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER NESTA POST-JUVE STABIA

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FROSINONE – Nell’immediato post-gara la consueta conferenza di mister Nesta, curata dal Media Center del Frosinone Calcio.

Un pari che penalizza la classifica e il morale. Cosa non è andato stasera?

“Eravamo un po’ più stanchi rispetto alle altre due partite. Non avevamo la disponibilità di 6 giocatori (Beghetto e Haas squalificati, Capuano, Tabanelli, Maiello e Ariaudo alle prese con infortuni ed acciacchi, gli ultimi due in panchina per onor di firma, ndr) ed altri hanno dovuto giocare a tutti i costi. In qualche situazione abbiamo fatto un po’ di confusione ed inevitabilmente c’è stata più fatica a svolgere i compiti sul campo”.

Mister partita brutta, con tanti troppi errori, a detta degli ospiti anche degli arbitri. Ora il Frosinone deve sudarsi anche il semplice accesso ai playoff?

“Quello sicuramente, noi dobbiamo sudarci tutto. Queste partite sono simili al calcio d’agosto: una volta stai meglio, un’altra peggio ed ecco perché escono fuori tanti risultati strani anche in serie A. Oggi alla fine l’abbiamo raddrizzata: il primo gol ce lo siamo fatti da soli, il secondo loro è stato su un calcio piazzato. Ma comunque tanti ragazzi si sono sacrificati per quello che hanno fatto”.

Quale è l’aspetto che la preoccupa di più in vista delle ultime gare?

“Dobbiamo fare qualche gol in più sicuramente. Essere più cattivi sotto rete”.

Una prestazione insufficiente con gravi errori difensivi. Paganini mai in gara. Ma che disposizioni tattiche aveva?

“Paganini lo usavamo per muovere il loro play, poi magari liberare Ciano e attaccare forte la loro linea andando a raccogliere i cross dei quinti. Non era un vero trequarti ma lo usavamo per muovere gli spazi nella loro linea”.

I loro, due gol evitabilissimi. Come se li spiega?

“Per me frutto anche della stanchezza. Sul secondo invece Calò ha messo un pallone impressionante in area, ha un grande piede ed una percentuale importante su quelle palle. Potevamo fare meglio, senza dubbio. Ma sul primo invece abbiamo combinato un pasticcio”:

Nove gol subiti nelle 6 gare post lockdown. Come si spiega questa involuzione nella tenuta difensiva?

“Ripeto, noi abbiamo dei giocatori che fisicamente sono più strutturati e quindi fanno più fatica a rientrare in forma dopo 3 mesi di stop. Rientreranno anche loro in condizione, anche Novakovich tra questi. Con una struttura come la sua ci mette naturalmente un pochino di più”.

La mossa di Paganini in quel ruolo non ha dato i suoi frutti. Perché quando è uscito Salvi non ha spostato Paganini esterno mettendo Ciano dietro le punte?

“Anche Paganini aveva speso tanto. Aveva saltato in settimana qualche allenamento. Lui ci doveva dare quel volume di corsa in quella posizione di campo per offuscare la loro fonte di gioco, Calò. E lo ha fatto. Poi abbiamo optato per altro. Ed è andata così…”

 

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