LA QUALITA’ IN UN LIBRO DI EMOZIONI, APPLAUSI AL ‘MAX’ PER MARTINO

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Avete presente l’emozione di un gol su rigore ad una finale mondiale? Beh, oltre ogni riferimento puramente casuale, è stato qualcosa di più. Anzi, molto di più. E’ l’emozione vera, pura. E l’emozione fatta persona, quella che brilla di luce propria. L’emozione di passione, di amore, di duro lavoro, di semplicità. E’ l’emozione della cortesia e della gentilezza, come ha voluto sottolineare con parole mirate il presidente Maurizio Stirpe nel suo intervento. E’ l’emozione di cui ci ha fatto…. emozionare Massimiliano Martino, Responsabile della Comunicazione del Frosinone Calcio, per la presentazione del suo libro ‘Il Talento incontra l’occasione’. Una vetrina che ha portato circa 400 persone nella prima serata al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’.

L’emozione di un rigore è condensata nella rincorsa, il tiro, l’epilogo: 3 secondi; l’emozione di questa presentazione si è diluita lentamente in 105’ di momenti palpitanti, in un crescendo rossiniano di belle sorprese.

Un evento organizzato nei minimi dettagli da far invidia a professionisti del settore. Palco, luci, schermo gigante, backdrop, catering finale. E poi due giornalisti-presentatori come Aurora Folcarelli e Alessandro Andrelli che hanno dettato i tempi della presentazione senza lasciare nulla al caso. E poi c’era, sì, tanta amicizia. In tribuna le persone che vogliono bene a Massimiliano, Max per gli amici. Cioè Max per tutti, al suo esordio da autore. C’era il presidente Maurizio Stirpe, il direttore organizzativo Piero Doronzo. E c’era la famiglia al completo, la sorella e il cognato, gli zii, i colleghi del Frosinone Calcio che hanno raccontato brevemente le storie contenute nel libro. Anche un cameraman professionista per immortalare questa serata da tenere ben custodita nello scrigno dei ricordi. E poi cronisti, sul palco e in tribuna. Tanti invitati. In prima fila l’editore Alfredo Catalfo (edizione Efesto), il giornalista di Radio Rai, ‘the voice’ Francesco Repice (sempre affascinanti i suoi interventi), il professor Paolo Sellari, sapiente opinion-maker di ‘tutto’ ed a tutto tondo, l’ideatore della copertina del libro, l’arista Andrea Gattabuia. E poi ancora i ragazzi dell’Academy del Frosinone, le squadre femminili giallazzurre con i tecnici. E il Rotary Club rappresentato dalla dottoressa Alessandra Di Legge, l’associazione ‘ScopriAmo l’Autismo’ presente con la vice presidente dottoressa Margareth Martino, il dottor Michele Albanese, Presidente della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno.

Massimiliano spiega come nasce l’idea di questo libro (che nel frattempo sta andando a mille nelle librerie) che racchiude 8 storie fantastiche di altrettanti campioni dello Sport. Ognuno di loro ha avuto un ‘padrino’ in occasione della presentazione di lunedi sera: il ‘mito’ Dino Zoff (raccontato ‘in live’ da Rolando Mignini), mister Fabio Grosso (intervenuto in video e ‘raccontato’ da Roberto Monforte), Stefano Pantano (intervenuto in video e ‘raccontato’ da Manuel Pasquini), Giuliana Salce (presente allo stadio e… raccontata dalla sua viva voce), Xenia Francesca Palazzo (intervenuta in video e poi ‘raccontata’ da Manuel Pasquini), Gianluca Di Marzio (intervenuto in video e ‘raccontato’ da Roberto Monforte), Giorgio Minisini (intervenuto in video e ‘raccontato’ da Federico Casinelli) e Gianni Bezzi (intervenuto in video e ‘raccontato’ da Roberto Monforte): “Due anni fa presi una Benemerenza al Coni – racconta Max – e conobbi in quella circostanza delle persone vere nell’animo prima ancora che campioni dello Sport. Anzi, ebbi la fortuna di incontrare dei talenti incredibili, ognuno di loro con una storia bellissima da raccontare. E mi tornò in mente una frase del filosofo Seneca: La fortuna non esiste, è il momento in cui il talento incontra l’occasione. Perché ho scritto questo libro? Beh, da ragazzino avevo questa passione, mio padre mi racconta che ha trovato dei quaderni sui quali svelavo di cullare questo sogno”.

Immancabile il presidente Maurizio Stirpe. Da lui parole di elogio e più che un bellissimo riconoscimento all’impegno – anche editoriale – di Massimiliano Martino: “Mi fa particolarmente piacere essere presente ed assistere Massimiliano nella presentazione del sul libro. Un applauso prima di ogni cosa va fatto allo sforzo di farlo un libro. Scriverlo significa avere un’attenzione particolare ad andare in profondità sui temi. L’altro pregio che lui ha avuto è stato quello di aver rispolverato la frase di un grande filosofo quale è stato Seneca. E’ tanto vera quella frase se messa in relazione al sacrificio, al rigore che ci vuole per raggiungere determinati obiettivi – ha sottolineato Stirpe -. Secondo me quando il talento non viene finalizzato a nulla, è come se uno avesse una qualità inutile. Invece il talento va sempre finalizzato all’ottenimento di traguardi e quando si raggiungono quegli obiettivi, le occasioni per scaricare a terra quel talento si manifestano sempre. Le storie che ho letto e che Massimiliano ha voluto portare alla vostra attenzione hanno tanto delle cose che ho appena detto. Dietro i risultati c’è sempre un grande sacrificio, un grande sforzo, una grande capacità di guardare ad un futuro che in quel momento non esiste ancora e ci vuole tanta tenacia e anche le qualità. Sembrano cose scontate ma non lo sono. Massimiliano ha fatto bene a dare impulso a questa sua creatività”.

E ancora il Presidente: “Di Massimiliano ho in mente la grande disponibilità, la sua estrema gentilezza, il sapersi porre con grande rispetto nei confronti dei suoi interlocutori. Aspetti che sono stati messi in evidenza anche da Sky, il 1 maggio scorso, la sera della promozione in serie A quando i commentatori di Sky li hanno evidenziati. Vuol dire che il Frosinone anche fuori dal campo ha una squadra, la squadra che gioca nel Back Stage, nella quale la sommatoria di tanti talenti crea l’occasione del successo. Per me è una grande nota di orgoglio. Il più grande talento acquistato? Voglio rispondere con un aneddoto che usava spesso Enzo Ferrari: la vittoria migliore è sempre quella che deve venire. Il talento migliore è quello che dobbiamo ancora prendere”.

Il presidente ha espresso per chiudere il suo intervento una considerazione in merito alla scomparsa del cavalier Silvio Berlusconi: “Diamo merito a chi ha il merito. Io non farò certo una valutazione legata alle idee politiche di Silvio Berlusconi, che ha avuto un grandissimo merito dal punto di vista imprenditoriale. Si è distinto prima come imprenditore edile, ha rivoluzionato il mondo della Comunicazione e da questo punto di vista è stato un grandissimo maestro. Ed è stato anche l’uomo che nello Sport ha avuto un percorso inimmaginabile: 28 trofei vinti, la storia del Monza, tutte sono un esempio. Se ne va via una grande persona, un grande uomo, un grande imprenditore. Da oggi il nostro Paese ha qualcosa in meno sicuramente”.

Un altro momento senza dubbio bello ed emozionante è stato il messaggio video di Fabio Grosso (“la partita più importante”). La sua è una delle 8 storie contenute nel libro: “Mi fa tanto piacere partecipare a questa presentazione. Massimiliano è una persona alla quale sono molto legato. Gli faccio un grande ‘in bocca al lupo’ per tutto. Un grande saluto a lui e al presidente”.

La grande Giuliana Salce (“fame di risultato”), campionessa senza limiti… di velocità e di medaglie a tutte le latitudini ha toccato nel suo breve intervento le corde del cuore parlando della violenza che ha ‘segnato’ la sua vita (“sono stata violentata da bambina, ripetutamente…”) e del fatto che le sue medaglie, i trofei, li ha tutti regalati (“perché non volevo nulla che mi riallacciasse a quei momenti”).

E poi la storia del mito’ Dino Zoff (“un antidivo sul tetto del mondo), di Gianluca Di Marzio (“il pallone sotto il cuscino”), Stefano Pantano (“un viaggio di rinunce ed emozioni”), Xenia Francesca Palazzo (“la mia mano sempre avanti”, un racconto bello e commovente), Giorgio Minisini (“primo nella storia”), Gianni Bezzi (“mamma Rai”).

La serata da incorniciare del ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, nell’anno dei successi, si chiude come era iniziata: tra le emozioni e gli applausi.

g.l.

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