FROSINONE PRIMA DISATTENTO E POI SPRECONE, KO A LECCE (2-0)

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LECCE (4-2-3-1): Viola, Lemmens, Hasic, Maselli (21’ st Macrì), Ciucci, Pascalau (41’ st Gianfreda), Travaglini (41’ st Pani), Vulturar, Burnete, Berg (31’ st Schirone), Felici (31’ st Mancarella).

A disposizione: Cultraro, Orfano, Grave, Ortisi, Carrozzo, Ancora, Inguscio.

Allenatore: Grieco.

FROSINONE (4-2-3-1): Palmisani; Potenziani, Maestrelli, Vecchi (25’ st Pacetti), Nigro; Bruno (39’ st Schiavella), Battisti (39’ st De Blasio); Mattarelli (39’ st Peres), Vitalucci Di Palma (30’ st Orlandi); Jirillo.

A disposizione: Vilardi, D’Agostino, Selvini.

Allenatore: Marsella

Arbitro: signor Giampiero Mele della sezione di Nola; assistenti sigg. Giacomo Monaco della sezione di Termoli (Cb) e Fabio Dell’Arciprete della sezione di Vasto.

Marcatori: 5’ e 19′ pt Berg (L).

Note: partita a porte chiuse; angoli: 7-1 per il Frosinone; ammoniti: al 13’ pt Ciucci, al 14’ pt Bruno, al 32’ pt Maselli, al 34’ pt Lemmens, al 2’ st Pascalau, al 14’ st Burnete, al 26’ st Maestrelli.

CAVALLINO (LE) – Due errori nel primo tempo, un secondo tempo giocato alla garibaldina con un rigore fallito e una serie infinita di palle-gol sprecate:  solo così il Frosinone esce battuto (2-0) dalla trasferta in casa del quotatissimo Lecce.

Giallazzurri in campo con il collaudato 4-2-3-1. Marsella schiera Palmisani tra i pali, Potenziani e Nigro larghi rispettivamente a destra e a sinistra, Maestrelli e il rientrante Vecchi al centro della difesa. In mezzo al campo i due mediani sono Battisti e Bruno, quindi Vitalucci centrale nella batteria di trequartisti completata da Mattarelli a destra e Di Palma a sinistra. Unica punta l’ariete Jirillo. Vale la pena di ricordare anche la lista di assenze. out Santarpia, Bracaglia (squalificato), Luiso, Santi, Piacentini, Coccia,  Morelli e il portiere Trovato aggregato ancora in prima squadra.

PRIMO TEMPO – Il Frosinone parte con discreta autorità, al 2′ ottima iniziativa di  Potenziani sulla destra, il suo cross insidioso è deviato in corner. Ma al 5’ il Lecce passa: Berg riceve palla sui 18 metri, difesa troppo attendista, stop e tiro del leccese e palla in rete. Tutto troppo facile per i salentini. La partita scorre senza grandi pathos da una parte e dall’altra. La squadra di Marsella cerca di riorganizzarsi, il Lecce è ben coperto e strutturato. Al 16′ l’occasione per i canarini arriva a seguito di una palla inattiva: calcio di punizione dai 25 metri, buona la conclusione di Battisti che Viola respinge, arriva Vitalucci e calcia ancora, ma Viola la blocca. Da un’occasione sprecata al 2-0 per i padroni di casa passano 3’. Al 19′ infatti gol fotocopia del primo: Berg stoppa, carica e tira dal limite senza alcuna contrapposizione della difesa e la palla si infila in rete sul primo palo. Il Frosinone riprende a tessere la propria tela, al 23′ combinazione rapida Mattarelli-Jirillo-Vitalucci che mette in area un tiro cross, Viola è attento e blocca. Due minuti dopo è Potenziani a lanciare Vitalucci ma è bravissimo Ciucci a leggere la pericolosità dell’azione e deviare in corner la sua conclusione. Ancora Vitalucci in evidenza a 6’ dal 45’, riceve da Maestrelli, si accentra e calcia ma la sua conclusione è troppo debole e Viola para senza affanni. Quindi il tempo si chiude su un’azione del Lecce, Bruno perde palla e innesca ripartenza, Travaglini calcia fuori. Si va al riposo con il Lecce, sicuramente formazione quadrata e forte, sul doppio vantaggio maturato da due evidenti disattenzioni del pacchetto arretrato del Frosinone, poco reattivo nella lettura e nel contrasto.

SECONDO TEMPO – Il Frosinone riparte con la dichiarata intenzione di trovare il gol che riaccenda le speranze. Al 1′ cross di Vitalucci, Di Palma non si smarca e viene anticipato. Al l’occasione arriva, puntuale: fallo di Pacalau su Maestrelli, è rigore che Battisti calcia ma Viola devia in fallo laterale. Ancora Frosinone che non demorde. Al 9′ Vitalucci si affacia in area salentina, di fronte si trova Pascalau che elude con una finta ma il tiro va alle stelle. Al 10′ Di Palma e Vitalucci combinano alla grande, Pascalau anticipa tutti e salva. Al 21′ è Maestrelli ad avere la palla buona, ma il suo colpo di testa finisce alto. Venti minuti di dominio, compreso un rigore sprecato. Il Lecce si riaffaccia a ridosso dell’area giallazzurra al 26′ fallo di Maestrelli, punizione dai 20 metri che Lemmens calcia angolata, Palmisani compie l’unica parata della sua partita. Riparte la sarabanda dei canarini, al 31′ è ancora Vitalucci a involarsi in contropiede, ma, arrivato davanti a Viola si attarda e l’occasione sfuma. Non si dà per vita la squadra di Marsella che produce azioni e occasioni: al 41′ mischia furibonda davanti a Viola dopo un corner, Selvini per Peres che calcia, ma il portiere di casa devia in corner.

Ultimo sussulto al 43′ con Selvini per Vitalucci, ancora Viola a fare muro. A quel punto i giallazzurri lasciano l’unica palla gol della ripresa al Lecce al 47’, Burnete ben appostato devia di testa manda la palla alta. Ma il 3-0 sarebbe stato una beffa ancora più atroce di una sconfitta davvero condizionata da due errori nel primo tempo e della mancata trasformazione del penalty ad avvio ripresa.

Giovanni Lanzi

 

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