LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GROSSO POST REGGINA-FROSINONE

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REGGIO CALABRIA – Un punto vuol dire muovere sempre la classifica. Dopo aver cercato di prenderne tre e pure rischiato di tornare a mani vuote. Alla fine della prima di una lunga serie di partite ‘sporche’, Fabio Grosso analizza il pareggio del ‘Granillo’ rispondendo alle domande dei cronisti a distanza.

Mister Grosso, questo è un pari che ci può stare o si aspettava qualcosa in più dalla squadra?

“Questa era una partita tosta, qui la Reggina ha dato filo da torcere a tutte le squadre che erano venute. Abbiamo giocato un bel primo tempo, potevamo sbloccare il risultato e peccato non esserci riusciti perché le occasioni le avevamo create. Siamo stati quasi sempre nella metà campo avversaria, subendo pochissimo. Poi nella ripresa ci siamo un po’ abbassati, non abbiamo concesso loro grandissime opportunità cosa che invece siamo riusciti a fare noi. Nel finale abbiamo rischiato. Un pari quindi che ci teniamo stretto, ottenuto su un campo tosto. Usciamo indenni senza aver preso gol. Quando non si riesce a prendere 3 punti, allora è sempre il caso di muovere la classifica”.

Una sua considerazione sulle prestazioni di due giovani: Ravaglia, che ha vissuto una settimana difficile ed oggi ha salvato il risultato e Zerbin che dopo un turno di riposo e schierato per la prima volta a destra, può diventare una alternativa a Canotto.

“Hanno fatto molto bene. Federico ha fatto un’ottima partita e questa è la cosa più importante. Anche Alessio mi è piaciuto molto, soprattutto nel primo tempo, poi nel secondo ci siamo un po’ abbassati e fermati. Comunque, guardiamo tutti alla partita prossima”:

Un piccolo passo indietro sotto il profilo dell’intensità. Stanchezza o merito delle Reggina?

“Io penso che nel primo tempo come ho detto abbiamo fatto bene arrivando anche al tiro. Ci sono stati i presupposti per sbloccarla ma ovviamente abbiamo usato tante energie. Nella ripresa, come detto, la partita si è un po’ riequilibrata e non siamo riusciti a ricambiare di nuovo il ritmo come avremmo voluto”.

Ha prevalso la voglia di non perdere su quella di guadagnare i tre punti? Vista la parata in pieno recupero di Ravaglia è un punto perso o guadagnato?

“Ci prendiamo il punto. Come dico sempre noi andiamo in campo sempre per provare a vincere. Nel secondo tempo ci sono stati il tiro di Cicerelli, il pallone che ha attraversato la loro porta. C’è stata qualche nostra ripartenza nella ripresa ma non siamo stati bravi ad andarli a cercare come avremmo voluto fare. Però non abbiamo sofferto ed è stato bravo Federico nel finale”.

Ravaglia stavolta ha salvato il pari al 93′, un plauso ad un ragazzo che in settimana era sicuramente stato sin troppo criticato.

“E’ importante ancora di più per un ragazzo. Quando l’errore lo commette un portiere diventa ancora più determinante di quando a commetterlo è un attaccante. Però lui è stato bravo a reagire e a disputare una partita come mi aspettavo”.

Tanti corner ma pochi pericoli. Come migliorare l’incisività dai piazzati per il futuro?

“Abbiamo provato a mettere in campo anche le alternative, a muovere il pallone. Nel primo tempo siamo arrivati diverse volte al cross nella loro area, nella ripresa il pallone ha attraversato tutta la loro porta. E in quei casi ci vuole un pizzico di cattiveria per metterla dentro. Nel nostro undici iniziale non avevamo tanti saltatori, la Reggina al contrario è una squadra fisica che fa della sua forza proprio le situazioni da palla inattiva. Siamo stati bravi a difendere bene, un po’ meno quando si trattava di attaccare. Proveremo a fare meglio, perché sicuramente sono una risorsa per noi quei piazzati. Ne conquistiamo tantissimi durante la gara”.

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