LE PAROLE DI MISTER DI FRANCESCO POST ATALANTA – FROSINONE

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BERGAMO – A fine gara le parole di Di Francesco prima a Sky e poi in sala stampa.

“Sorrido quando sento parlare di sistemi di gioco, quando manca tutto il resto fai fatica a parlare della partita. Siamo partiti con il 4-3-3 ma poi le caratteristiche dei giocatori posso determinare le scelte. E non ho avuto nemmeno tempo di modificare qualcosa, abbiamo preso 3 gol in 7’. Secondo me ci siamo rimessi molto meglio in campo, poi nel finale questa squadra, purtroppo la mia squadra perché sono l’allenatore, quando prende un gol ne riprende subito almeno un altro ed esce con troppa facilità dalla partita. Ma c’è da dire che oggi nei primi 20’ non c’abbiamo capito niente. Se dobbiamo trovare qualcosa di buono in una partita totalmente negativa questa può essere Ghedjemis. E’ arrivato da poco, ha gamba, attacca gli spazi: per affrontare squadre del genere devi cercare certe situazioni che non abbiamo fatto specie nel primo tempo. Mi dispiace anche per il finale perché anche se stavamo perdendo 3-0 abbiamo provato a riaprirla, con Cheddira che ha avito poca malizia quando il portiere gli è andato addosso. Tutte piccole cose nelle quali dobbiamo migliorare. Mi auguro che questa partita ci serva da lezione. Se si pensa di essere diventati bravini senza metterci ardore e furore non si va da nessuna parte. Non dobbiamo perdere la fame che ci ha contraddistinto all’inizio. Quelli che si sentono bravi per me possono stare a casa, lo dico in generale. E sono stufo di parlare di sistemi di gioco, dipenda da come enti in campo con gli uomini. Adesso pensiamo alla prossima che è in casa, questo è il momento più brutto della stagione”. Dobbiamo tornare tutti con i piedi per terra e farci un mea culpa”.

Poi in sala stampa ha ribadito i concetti.

“Non possiamo approcciare a queste partite come abbiamo fatto oggi. E già ci è successo in precedenza. Dobbiamo cambiare il chip nella testa. A differenza delle altre occasioni è mancata la prestazione. L’unica nota positiva sono 30’ che abbiamo giocato come avremmo dovuto. Il mercato di gennaio non ci sta aiutando per niente. Oggi dimostra che per esprimerci con certe caratteristiche ci vogliono i giocatori. Per fare certi sistemi servono giocatori con determinare caratteristiche, oggi ad esempio ho adattato Brescianini in una sorta di quinto per riprendere un po’ la gara. E’ uscito Lirola ed è entrato Gelli. Abbiamo dati un po’ di senso alla partita. Detto questo è inaccettabile l’approccio che abbiamo avuto. E mi ha dato fastidio prendere quarto e quinto gol. Bisogna onorare la maglia del Frosinone. Sempre”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

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