LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER NESTA POST FROSINONE-PORDENONE

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FROSINONE – Forte di quella che va considerata un’impresa, forte delle proprie certezze. Forte anche delle certezze del Club che non ha cercato escamotage e scappatoie per sfuggire al confronto del campo. Alessandro Nesta si presenta di fronte alla telecamere dell’Ufficio Stampa del Frosinone qualche attimo dopo il triplice fischio finale di una partita che dovrà rimanere agli annali del calcio.

Mister Nesta, un’impresa quella di oggi che lascerà il segno anche in futuro secondo lei?

“Io penso di sì, abbiamo sbagliato poche partite quest’anno. A Cittadella eravamo giù, magari non stavamo bene in quella partita. Loro correvano il doppio di noi. Oggi la squadra ha giocato alla grande, io ho semplicemente cercato di trasmettere serenità e fiducia. I ragazzi che sono andati in campo io li vedo allenare tutti i giorni, sapevo che avrebbero potuto giocare con qualità questa partita. Sono contento perché il gruppo continua a crescere, è sempre più forte e consapevole e questa è la strada da percorrere con i ragazzi: entusiasmo e fiducia ognuno nei propri mezzi”.

Sportivamente e umanamente cosa lascia questo 2020? Con il vaccino si apre uno spiraglio di luce, cosa si aspetta dal nuovo anno?

“Su quest’ultimo aspetto non saprei rispondere davvero. Dico solo che siamo un po’ stanchi, poi ci scontriamo con regolamenti, tamponi, tempi da rispettare e ti trovi costretto a non poterti muovere altrimenti. Tutte le squadre si scontrano con questo problema, siamo stanchi di questa incertezza. Andiamo avanti, cercando sempre di fare il massimo”.

Le condizioni nelle quali si è affrontata questa partita rendono quasi  superfluo ogni commento tecnico. Grande cuore del Frosinone. Le chiedo poi le condizioni di Ciano.

“Ciano è da valutare, se ne stanno occupando i medici. Ha messo male il ginocchio (destro) che non è quello operato lo scorso campionato”

Quanto è pesante questo punto conquistato oggi?

“Tanto. Un punto che muove la classifica e che non permette al Pordenone di prenderne tre. E’ un punto che fa bene al morale, che ci vede tutti coinvolti. Oggi Boloca, che a Reggio Emilia aveva giocato 20’ da punta, ha disputato una gara di grande personalità. Gori che gioca centrale di difesa, capitano e come dirimpettaio aveva Diaw, è da lodare. Ma sono stati tutti bravi”.

Come è riuscito a preparare dal punto di vista mentale la sua squadra quando a poche ore dal fischio d’inizio hai saputo che le sarebbero mancati 9 titolari.

“Sono rimasto sereno, un allenatore deve saper trasmettere serenità. Se vedono che tri preoccupi la cosa si complica. Avevamo 11 giocatori di movimento, un solo cambio e tutti portieri. Sapete tutti che partita abbiamo fatto”.

Ottima partita dei sui ragazzi, non solo cuore ma anche testa, complimenti a Boloca.

“Boloca è un ragazzotto che giocava in serie D, lo ha portato qui il direttore (Guido Angelozzi, ndr). Lo abbiamo visto, è un ragazzo che in allenamento fa sempre molto bene. Oggi quello che mi è piaciuto di Boloca è la personalità che ha messo in campo. Gli faccio i complimenti”.

Quanti margini di crescita ha questo ragazzo?

“Per me tantissimi, è un ragazzo serissimo e bravissimo. Lavoratore, attento, un piacere allenarlo”.

Una prova di carattere e orgoglio della sua squadra.  Quanto è soddisfatto della prima partita da titolare di Vitale?

“Anche Vitale si è fatto trovare pronto. Ha trovato dopo poco la posizione giusta, ha qualità ed un calcio impressionante. Loro soffrivano i cambi gioco che lui offriva. Ha fatto una buonissima partita”.

Il Frosinone potrebbe aver scoperto un nuovo modulo grazie all’emergenza? A Pisa si sfrutterà il bonus?

“Vediamo se possiamo recuperare qualcuno, abbiamo fatto fare dei tamponi e c’è ancora qualche positivo. Se recuperiamo bene, sennò vedremo con il direttore Angelozzi cosa fare. Oggi ne abbiamo perso un altro, Ciano”.

 

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