UNDER 18, IL PUNTO DI MISTER CHIERICO

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Si chiude il 2025 per l’Under 18 del Frosinone Calcio. Il pareggio per 2-2 in trasferta nel derby regionale contro la Roma consente alla formazione guidata da mister Odoacre Chierico di archiviare l’anno solare con 13 punti dopo 15 giornate, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte. Il tecnico giallazzurro ha tracciato un bilancio di questa prima parte di stagione.

Mister, che valutazione dà del percorso fatto finora?
«Il bilancio è molto positivo. I ragazzi hanno affrontato questo campionato partendo forse da una condizione psicologica meno favorevole rispetto ad altre squadre, in un torneo nazionale che considero altamente formativo e di grande valore. Già dalla prima giornata, con il 3-3 contro l’Inter, la squadra ha dimostrato carattere e personalità. Da lì è iniziato un percorso di crescita costante che ci ha permesso di giocarcela alla pari praticamente con tutti. Il lavoro svolto è sotto gli occhi di tutti e chiudere l’anno con un pareggio sul campo della Roma è significativo».

A proposito della sfida di Trigoria: il Frosinone poteva raccogliere qualcosa in più?
«Cerco sempre di mantenere equilibrio nelle valutazioni. La Roma è una grande società e una squadra di valore, lo dico anche per il legame che ho con quei colori. Detto questo, il Frosinone ha disputato una partita importante. Va ricordato che la Roma schierava tre giocatori classe 2007, mentre noi non abbiamo elementi di quell’età in rosa. Nonostante ciò, abbiamo giocato alla pari. Mi è capitato di vedere anche la Primavera del Frosinone a Trigoria pochi mesi fa, uscita sconfitta immeritatamente dopo una gara in crescendo. Il calcio è anche questo: a volte non raccogli quanto meriti. Vincere o perdere conta, soprattutto per il morale, perché le vittorie aiutano l’autostima e la fiducia dei ragazzi».

Tra i singoli, Bonanno è stato uno dei più cresciuti ed è arrivata anche la convocazione in Nazionale…
«Nelle ultime giornate la sua assenza si è fatta sentire. Giuseppe si è sempre distinto per comportamento e rendimento, pur essendo un 2009. Il suo percorso di crescita è evidente».

Allargando lo sguardo alla rosa, chi è migliorato di più?
«Fare nomi sarebbe riduttivo. La squadra è cresciuta in tutti i reparti e in tutti i ragazzi. È vero che abbiamo un giocatore che segna tanto (Carpentieri, autore di una doppietta nel derby) ma i suoi gol e la sua crescita sono merito del lavoro collettivo. Colgo l’occasione per ringraziare la società del Frosinone Calcio e augurare buone feste a tutti. Un ringraziamento particolare va al direttore Alessandro Danieli, coordinatore del settore giovanile, per avermi dato l’opportunità di allenare questa squadra. Ringrazio tutti i ragazzi, anche chi gioca meno: allenarsi sempre con dedizione senza trovare molto spazio non è semplice, ma loro non hanno mai smesso di impegnarsi. Per me questo è fondamentale».

Nel 2026 si ripartirà dalla sfida contro il Lecce.
«Questo è un campionato straordinario. I giovani italiani hanno grande talento e vanno messi nelle condizioni di crescere e giocare, anche sotto età o attraverso esperienze con la prima squadra, come avviene in altri Paesi. Tutte le squadre sono competitive e ogni partita è una sfida. Sarà un campionato difficile, come lo è stato finora, ma proprio per questo estremamente stimolante».

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